Il Bambù

Phyllostachis sp.

Il Bambù altro non è che un’erba molto cresciuta. Questo gruppo diffuso nei climi tropicali e temperati di Africa, Asia e Americhe annovera specie che possono raggiungere i 40 metri  di altezza con un fusto di 30 cm di diametro.

Importante alleato per la lotta all’inquinamento atmosferico grazie all’elevato assorbimento di anidride carbonica: un bosco di bambù è in grado di catturare decine di tonnellate di carbonio per ettaro all’anno grazie alla notevole e perenne superficie fogliare.

La varietà edulis (Phyllostachys edulis) nota come bambù gigante detiene il primato nel sequestro di anidride carbonica con circa 275 Ton CO2/ha/anno, (una fustaia di abete rosso a maturità si “ferma” a sole  24,20  Ton CO2/ha/anno)

(dati: istituto “Forever Zero CO2”)

La fioritura del bambù è uno dei fenomeni più misteriosi del mondo naturale. Il fenomeno non riguarda tutte le specie ma solo quelle che i biologi chiamano “gregaria”, le piante di questa specie fioriscono, vengono fecondate e fruttificano chiudendo con la morte il loro ciclo vitale,   tutte nello stesso momento. Immaginate, intere popolazioni di bambù che allo scoccare dell’attimo fatidico fioriscono e muoiono  non importa dove e non importa a quante migliaia di chilometri  di distanza. Il periodo nel quale questo ciclo si compie è tipico di ogni specie, varia dai 10 ai 130 anni ed è geneticamente programmato.

(dalla guida dell’orto botanico di Padova)

Tipo di piantaBambù
Ciclo vitalePerenne
AltezzaDa 9m a 40m
FiorituraEstate/autunno