
Il progetto “Radici di comunità” nasce con l’obiettivo di realizzare un parco agroforestale grazie alla collaborazione degli studenti delle scuole medie di Gratacasolo. Questo spazio non sarà solo un’opportunità per i ragazzi di acquisire competenze pratiche e teoriche, ma diventerà anche un luogo che sentiranno profondamente loro, poiché frutto del loro impegno e della loro creatività.
Questo spazio sarà aperto a tutta la comunità, offrendo a ogni abitante di Gratacasolo la possibilità di vivere un ambiente naturale e condividere momenti di socialità.
Il nome “Radici di comunità” riflette proprio questa visione: il desiderio di coltivare legami solidali, non solo tra le persone, ma anche con l’ambiente, promuovendo un senso di appartenenza e responsabilità collettiva.
Gli obiettivi che si intendono raggiungere tramite l’attività didattica sono:
- Insegnare agli studenti competenze pratiche di gestione di orti e frutteto
- Promuovere la consapevolezza sulle pratiche di agricoltura sostenibile e sulla biodiversità
- Promuovere l’importanza di consumare prodotti di stagione per ridurre l’impatto ambientale e sostenere l’agricoltura locale
- Spiegare come l’aridocoltura rappresenti una risposta alle sfide dei cambiamenti climatici
- Sensibilizzare i giovani su pazienza e rispetto necessari per coltivare terra e relazioni umane
- Promuovere un senso di comunità, favorendo l’interazione tra giovani e anziani
Negli incontri verrà proposto ai ragazzi di mettersi in gioco in prima persona, non solo dal punto di vista teorico ma soprattutto pratico: impareranno come si realizza un orto-frutteto, come preparare il terreno, come trapiantare un albero da frutto e semineranno alcuni ortaggi direttamente sul campo.
Avranno inoltre la possibilità di sperimentare la creazione e lo sviluppo due tipologie di orti:
- Orto realizzato attraverso le tecniche tradizionali
- Orto in aridocoltura, ovvero una tecnica nata negli anni ’40 in Giappone per intuizione dell’agronomo Masanobu Fukuoka. Si propone di far crescere prodotti orticoli senza intralciare i cicli naturali di evoluzione del terreno limitando l’intervento alle pratiche strettamente necessarie. I pilastri su cui si basa l’azione sono:
- No all’aratura: il terreno si ara già da solo seguendo il ciclo naturale. Si possono usare tecniche alternative che non necessitano di smuovere e rivoltare il terreno;
- Nessuna concimazione: non concimare in nessun modo, né con prodotti chimici né organici;
- Nessun utilizzo di diserbanti
ℹ️ Ogni progetto, coerentemente con il programma di studio, è adattabile alle esigenze didattiche degli alunni.
📍 Istituito Comprensivo di Pisogne – plesso di Gratacasolo


